Geolocalizzare la propria struttura ricettiva è il primo passo, alla portata di tutti, per stabilire la paternità geografica dell'azienda. Per sempre. Ed è gratuito! Se non lo fate voi, lo faranno gli altri e ci guadagneranno.
Il punto di Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it
L' idea è quella di dare un'identità geografica alla propria struttura ricettiva sul web, su Google, sui Tom-Tom di tutto il mondo. Farlo noi, prima che lo facciano altri, "rubandoci" in qualche modo l'identità geografica.
Per essere sicuri che la tua struttura ricettiva sia intestata a
te e sia riconducibile a te nel Web è fondamentale: primo, fornire la
conoscenza alla Rete che a quelle precise coordinate geografiche ci sei tu con
la tua azienda e non qualcun altro. Secondo, che il titolare del profilo
Google che ha fatto questa segnalazione alla Rete sia tuo. Se le due cose
sono realizzate, allora sarà principalmente il titolare del profilo che ha
segnalato quell'azienda a beneficiare (anche economicamente) della visibilità
di quell'azienda correttamente geolocalizzata.
La Rete usa infatti un algoritmo che associa alle coordinate
geografiche il profilo di un soggetto, privato o commerciale che sia. Ai fini
promo- commerciali, in particolare, questo algoritmo è molto importante perché,
come ricordavo sopra, Google penalizza la visibilità di chi copia contenuti
originali di altri. Pertanto se io per ipotesi "mi scordassi" di
indicizzare dal punto di vista geografico la mia struttura ricettiva ed arriva
a farlo prima di me per esempio TripAdvisor o Booking.com, inizia tutto un
meccanismo di "mercanteggio" (o di trading) sulla Rete,
intorno alla mia immagine geo-referenziata.
I "BIG DATA", ossia tutti i dati relativi ad un
profilo utente, moltiplicati per milioni di profili utenti nel mondo,
comprendono anche queste coordinate geografiche. Se Tom Tom chiede a Google la
lista di tutte le aziende presenti nel suo database per implementare la sua
mappa di navigazione per automobili, pagherà un prezzo per ogni singolo utente
georeferenziato. Ma se ad assegnarsi la "paternità di Rete" della tua
azienda è stato il profilo di TripAdvisor prima di te, Tripadvisor potrebbe
richiedere un prezzo per far accedere Tom Tom a questo tuo dato geografico, di
cui tu hai non avrai mai la possibilità di rilasciare apposita liberatoria.
Questo perché la geolocalizzazione, anche se riguarda la posizione geografica
della tua azienda, non è un'identità giuridica ma è solamente un
"punto su una mappa" prevista da un utente privato con il quale tu
hai un contratto privato. Questo contraente con il quale tu hai a che fare si
chiama Google: di fatto un monopolio legalizzato sulla Rete.
Faccio un esempio per chiarire meglio. Se la mia struttura
ricettiva fosse vicina ad un importante momento storico o ad un importante
scavo archeologico; se noto che casualmente sulle mappe di Google questo
momento storico NON è già referenziato dal punto di vista turistico, potrei
benissimo dare il nome di quel monumento al mio Bed and Breakfast. Inoltre
potrei richiedere la "paternità del nome" di quello scavo
archeologico, fino ad allora mai rivendicato da alcuno sulla Rete. In linea
teorica (tra l'altro questo è già successo) potrò vedermi intestato
legittimamente il nome, ma anche ricevere il riconoscimento della paternità
geografica del sito archeologico.
Questo perchè naturalmente il riconoscimento
del nome avviene in "via privata" fra l'utente che ottiene la
paternità del nome e Google, NON certo perchè questo passaggio di titolarità
abbia valore giuridico vincolante al di fuori di Google!
Da quel momento quando scriverò contenuti a testi parlando di quel monumento o luogo e descriverò la zona invitando turisti tutto il mondo a venirci, avrò sostanzialmenteil una sorta di "copyright geografico" di tutto quello che scrivo in merito a questo argomento ed a quel luogo. Chi cercherà di quel luogo troverà allora, premiato dall'indicizzazione di Google, per primi anche i risultati di testi scritti da me, che ne ho rivendicato la geografia. E comunque la mia mail ed il mio sito Web che ho collegato al profilo con cui ho georeferenziato il luogo saranno ben visibili.
Questo esempio non è affatto un paradosso, tutto sta a vedere
come gli automatismi di Google filtrano la mia richiesta e mi concedono o meno
l'utilizzo del nome: bisogna solo provare la procedura per vedere se riesce.
Ecco spiegata la motivazione per cui è importante, ancor prima
di presentare una SCIA di inizio attività per un B&B o un Appartamento
Vacanze; ancor prima di assegnarsi un dominio per il proprio sito web, andare
a geolocalizzare la tua struttura ricettiva segnalandone l'esistenza.
Sicuramente, non esistendo prima di quel momento nemmeno l'idea del nome
dell'effettiva futura attività (lo puoi sapere solo tu), nessuno può averti
"rubato" l'identità geografica, utilizzandola a tua insaputa. Quindi
la geolocalizzazione è un'operazione che va fatta subito!
Come si fa a geolocalizzare la propria struttura ricettiva?
Con il vostro profilo Google andate su "Google Map" a
questo link: https://www.google.it/maps.
Poi, cliccate sul menu in alto a sinistra (v. figura sopra).
Sinceratevi che nella mappa, cercando la vostra struttura
ricettiva, già non ne sia stata acquisita l'identità geografica da
qualcun altro prima di voi. Generalmente, se siete in fase di concepimento del
progetto d'impresa non avete nemmeno acquistato ancora sito Web, sarà
impossibile che ciò sia già successo!
Dopo di che, cliccate su "Aggiungi un luogo
mancante" e seguite la procedura guidata, che vi condurrà
all'intestazione geografica della vostra attività. Se non avete ancora il sito
web della futura struttura ricettiva, potrete fornirlo in un secondo momento,
rispetto a questa procedura, insieme a molti altri dati, come il telefono, gli
orari di check-in e check-out, link al vosrtro profilo Youtube o Facebook etc.
etc...
Quali sono le differenze tra una struttura Geolocalizzate in
questo modo ed una che non lo è?
Anzitutto ci sono tutta una serie di conseguenze, che abbiamo
visto più sopra nella spiegazione del perché è importante georeferenziarsi.
Poi, dal punto di vista pratico, il risultato che esce fuori quando si cerca un
luogo di cui si è preso il possesso geografico è simile a questa, ad esempio
per "Villa Gabriella Bed Breakfast" (vedi sopra): per questa
struttura figurano in bella vista ubicazione, recapiti diretti, mappa per
raggiungerla, sito web prenotazioni dirette. Questa struttura è
correttamente geolocalizzata, a favore del titolare.
Mentre per "Villa Regina B&B" la parte destra
della schermata è vuota e non figura nessun riferimento nè geografico nè di
recapito diretto per poterla raggiungere o contattare. Gli unici riferimenti
presenti sono quelli di Booking.com e di Airbnb, OTA a commissione, che hanno
in qualche modo "rubato" l'identità della struttura.
Buon lavoro, allora, spero di avervi incuriosito e spronato ad utilizzare la vostra "identità geografica": ora avete l'abbiccì per poterlo fare!
Altri articoli in materia:
un
giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata
(ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo
nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei
Caraibi. - See more at:
http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf
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Cordiali saluti a tutti!
Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it
* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione
Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere, di AICAV - Associazione Italiana
Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV -
Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore
(2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed &
Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.
© Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it
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