Una Rivoluzione? In parte sì, per i
vantaggi che porta ai titolari dell'offerta ricettiva. Senza peraltro ledere
del tutto il ruolo importante delle OTA, agevolandone anzi una maggiormente
sana concorrenza.
Il punto di Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it
Parity Rate: sembra un secolo fa che i gestori di
strutture ricettive non potessero praticare sul proprio listino ai clienti
diretti un prezzo a piacere, perchè si era vincolati alla "Parity"
con le OTA.
Booking.com, Expedia.com etc. ci vincolavano, se volevamo
lavorare con loro, alla pubblicità sul sito ufficiale della struttura ricettiva
di prezzi superori a quelli praticati sui quei portali:...era solo un anno
fa!
L'abolizione della Parity in UE.
La distorsione del mercato era evidente: due grandi OTA (OTA =
Online Travel Agencies) oligopolistiche, Booking.com ed Expedia.com
imponevano i livelli di prezzi agli operatori. Tant'è che sia in UE
prima, che in Italia poi, si arrivò a delle leggi ad hoc per combattere
il fenomeno, anche perchè tali clausole non sembravano portare vantaggi a nessuno,
se non solo alle OTA: le quali dall'abolizione della Parity non sembrano
peraltro aver avuto contraccolpi affatto clamorosi.
Infatti, "i risultati di una recente indagine, svolta dalle Autorità Antitrust di Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito dimostrano che nei Paesi in cui è stata abolita la parità tariffaria non c’è stata alcuna riduzione della presenza dei portali" (Fonte: Federalberghi).
Infatti, "i risultati di una recente indagine, svolta dalle Autorità Antitrust di Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito dimostrano che nei Paesi in cui è stata abolita la parità tariffaria non c’è stata alcuna riduzione della presenza dei portali" (Fonte: Federalberghi).
Per un excursus sulle tappe che in UE hanno portato a vari
porvvedimenti legislativi, si veda QUI, l'articolo di Federalberghi.
(Omissis...)
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Le contromosse di Booking.com - Booking Suite
I portali, non potendo più contare sulla rendita di posizione
offerta dalle clausole di parity, scelgono di investire sulla qualità del
servizio e sulla riduzione delle commissioni.
In realtà Booking.com aveva già da aprile 2015 cominciato un
Marketing molto pressante ed aggressivo per riparare ai fatti descritti del
nuovo corso francese (e probabilmente in previsione di quanto sta accadendo in Italia),
telefonando a ciascuno dei suoi affiliati proponendo ad ogni hotel/B&B e
simili, un sito Web nuovo ("BookingSuite", vedi QUI)
costruito gratuitamente dallo staff di Booking.com. (Vedi QUI mio articolo dell'epoca sull'argomento).
Gli strumenti di Web Marketing e strategie di disintermediazione
per le strutture ricettive.
Una volta avuta la certezza di poter praticare sul proprio sito
ufficiale prezzi competitivi rispetto alla OTA, quali strumenti posso
utilizzare per risalire il "ranking" sui motori di ricerca?
(Omissis…)
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Cordiali saluti a tutti!
Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it
* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione
Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere, di AICAV - Associazione Italiana
Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV -
Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore
(2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed &
Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.
© Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it
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