22 Giugno 2016 - Un importante emendamento in 10^ Commissione del Senato al disegno di legge n. 2085 «Legge annuale per il mercato e la concorrenza» abolisce la Parity di prezzo tra OTA e strutture ricettive - per molti la fine di un incubo. Ma Booking.com ha già pronta la contromossa: BookingSuite.
L'emendamento non è ancora una legge, ma se passa identicamente anche al Senato, lo diventerà entro 60 giorni dall'approvazione dell'intero DDL, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, attesa prima delle ferie estive.
Senza contare che già da tempo le principali OTA avevano “allentato” l’obbligo della rate parity mantenendola solo con il sito dell’hotel e non con le altre OTA, a seguito della pronuncia dell'Antitrust del 21/4/2015 (Vedi QUI mio articolo dell'epoca sull'argomento), che di fatto permise la Rate Parity sul sito web dell'hotel per gruppi fidelizzati di clienti e consentì anche l'eliminazione della clausola di parità di disponibilità (Availability Parity) con riguardo al numero e al tipo di stanze che l’hotel può rendere disponibili sui diversi canali di vendita.
Senza contare che già da tempo le principali OTA avevano “allentato” l’obbligo della rate parity mantenendola solo con il sito dell’hotel e non con le altre OTA, a seguito della pronuncia dell'Antitrust del 21/4/2015 (Vedi QUI mio articolo dell'epoca sull'argomento), che di fatto permise la Rate Parity sul sito web dell'hotel per gruppi fidelizzati di clienti e consentì anche l'eliminazione della clausola di parità di disponibilità (Availability Parity) con riguardo al numero e al tipo di stanze che l’hotel può rendere disponibili sui diversi canali di vendita.
L'emendamento
L’emendamento introduce una regola valida per tutti gli operatori sul
mercato, in modo analogo a quanto avvenuto in Francia con la così detta
legge Macron approvata lo scorso 10 luglio, che ha introdotto nel Codice
del turismo un apposito articolo di disciplina dei rapporti tra
piattaforme di prenotazione e albergatori e ha stabilito (fonte: Ago Press) che questi
ultimi mantengono in ogni caso il diritto di determinare liberamente le
condizioni di offerta dei propri servizi nei confronti del consumatore
finale. L’emendamento si applica infatti a tutti gli intermediari, e non
solo alle piattaforme di prenotazione online.
D’Amico,
regional director di Booking.com, uno dei principali portali di
prenotazione online riferisce (fonte: Corriere della Sera): «Riteniamo che un cambiamento del quadro
legislativo non andrebbe a favore nè dei consumatori nè delle strutture
ricettive, soprattutto quelle piccole ed indipendenti», spiega. «Il
punto non è di poco conto se si considera che il 90% dei partner di
Booking.com è fatto di strutture con meno di 30 camere». D’Amico
sottolinea che «avere tariffe competitive è quindi per noi fondamentale
per continuare ad effettuare tali investimenti»: intanto, continueranno
ad impegnarsi «per offrire ai nostri utenti le condizioni migliori
possibili all’interno del quadro normativo».
Le contromosse di Booking.com - Booking Suite
Le contromosse di Booking.com - Booking Suite
In realtà Booking.com ha già da aprile 2015 cominciato un Marketing molto pressante ed aggressivo per riparare ai fatti descritti del nuovo corso francese (e probabilmente in previsione di quanto sta accadendo in Italia), telefonando a ciascuno dei suoi affiliati proponendo ad ogni hotel/B&B e simili, un sito Web nuovo ("BookingSuite", vedi QUI) costruito gratuitamente dallo staff di Booking.com.
I Vantaggi di Booking Suite?
Il sito viene costruito gratuitamente in Wordpress, con indicizzazione per l'hotel che viene dichiarata "indipendente" da quella di Booking.com e quindi autonomamente riconoscibile dall'algoritmo di Google, con mascherina di prenotazione (obbligatoria) - il cd. Booking Engine - e prenotazioni intermediate al 10% invece che all'usuale 20% di commissione.
I Vantaggi di Booking Suite?
Il sito viene costruito gratuitamente in Wordpress, con indicizzazione per l'hotel che viene dichiarata "indipendente" da quella di Booking.com e quindi autonomamente riconoscibile dall'algoritmo di Google, con mascherina di prenotazione (obbligatoria) - il cd. Booking Engine - e prenotazioni intermediate al 10% invece che all'usuale 20% di commissione.
"Questa operazione rischia di bruciare il mercato" - afferma Matteo Bodi IWR (internal webmaster resource) di AIBB&AgICAV, perchè naturalmente la creazione di un sito Web gratuito ed in più il collegamento al portale Booking.com del 100% delle transazioni provenienti dai siti Web privati delle strutture ricettive a livello worldwide rischia un pesante oscuramento di tutte le realtà minori rispetto all'oligopolista Booking.com e dell'indotto dei webmasters, che in tutto il mondo si fanno pagare per la costruzione dei siti web degli hotels.
Svantaggi di affidarsi a Booking Suite?
Ma... c'è un "ma". Quando una struttura ricettiva dipende totalmente da un unico portale OTA per le prenotazioni il rischio è quello già da me enunciato molte altre volte e cioè che nel lungo periodo la struttura ricettiva, avendo il 100% delle prenotazioni del tuo sito privato passanti da un unico sito intermediario (la mascherina di prenotazione di BookingSuite sul sito è obbligatoria!), non si riesce a costruire nel tempo un adeguato portafoglio di clienti diretti, rimanendo l'hotel di fatto del tutto dipendente dalla volontà, della capacità è in fin dei conti dell'esistenza stessa dell'intermediario. Si pensi soltanto alla difficoltà di sottoporsi ogni volta ai giudizi negativi di utenti strafottenti che lasciano le loro reviews su Booking.com: come ci si potrebbe difendere se le prenotazioni da un giorno all'altro arrivassero tutte (100%) filtrate da Booking.com?
Lavorare al 10% di commissione su tutte le prenotazioni, come vorrebbe il modello di business che sta vendendo porta a porta Booking.com, è cosa analoga al lavorare al 20% di commissioni sul 50% del fatturato con una buona attività di disintermediazione.
Mio Consiglio
Se quindi la maggior parte degli hotels farà la scelta di rimanere col suo sito a prenotazioni dirette con un Booking Engine indipendente da Booking.com, avrà quindi più o meno gli stessi guadagni e costi della soluzione che sta proponendo Booking.com, ma eviterà il rischio che l'occhio omologato del visitatore si abitui nel tempo a vedere la mascherina blu di prenotazione di Booking ovunque e un domani snobbi il sito privato dell'hotel perché abituato a trovare su tutti i siti la stessa mascherina di ricerca e, non trovandola sul sito privato hotel, preferirà prenotare su Booking.com....
Questo rischio verrà evitato in ogni caso solo se a livello worldwide una maggioritaria pluralità degli esercenti hotel farà questa scelta indipendente, rinunciando a BookingSuite, altrimenti sarà sì - a mio modesto avviso - la fine del mercato del marketing on line. Chi vivrà, vedrà...
Mio Consiglio
Se quindi la maggior parte degli hotels farà la scelta di rimanere col suo sito a prenotazioni dirette con un Booking Engine indipendente da Booking.com, avrà quindi più o meno gli stessi guadagni e costi della soluzione che sta proponendo Booking.com, ma eviterà il rischio che l'occhio omologato del visitatore si abitui nel tempo a vedere la mascherina blu di prenotazione di Booking ovunque e un domani snobbi il sito privato dell'hotel perché abituato a trovare su tutti i siti la stessa mascherina di ricerca e, non trovandola sul sito privato hotel, preferirà prenotare su Booking.com....
Questo rischio verrà evitato in ogni caso solo se a livello worldwide una maggioritaria pluralità degli esercenti hotel farà questa scelta indipendente, rinunciando a BookingSuite, altrimenti sarà sì - a mio modesto avviso - la fine del mercato del marketing on line. Chi vivrà, vedrà...
....."Meditate gente meditate"....☝
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un
giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata
(ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo
nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei
Caraibi. - See more at:
http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf
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Ulteriori approfondimenti consulenze sono disponibili su abbonamento, BASE o COMPLETO. Qui trovi maggiori informazioni sui servizi offerti dalla mia agenzia AIBBA&AgICAV.
Cordiali saluti a tutti!
Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it
* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione
Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere, di AICAV - Associazione Italiana
Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV -
Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore
(2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed &
Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.
© Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it
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