mercoledì 15 novembre 2017

Fine della "Rate Parity " e disintermediazione: consigli utili e strumenti di visibilità on line per i B&B e Appartamenti Turistici. By Stefano Calandra

Con la LEGGE 4 agosto 2017, n. 124 entra in vigore anche in Italia il divieto di inserire, nei contratti di intermediazione tra OTA e strutture ricettive, livelli di prezzo imposti (dall'OTA) per la vendita diretta di camere sul sito Web dell'hotel. 

Una Rivoluzione? In parte sì, per i vantaggi che porta ai titolari dell'offerta ricettiva. Senza peraltro ledere del tutto il ruolo importante delle OTA, agevolandone anzi una maggiormente sana concorrenza.

La fine della Parity, oltre ad agevolare la concorrenza tra operatori, a vantaggio dei clienti e della qualità generale dell'offerta, agevola anche le attività di WebMarketing diretto alla clientela, da parte delle singole strutture. Alcuni consigli e strumenti utili.

Il punto di Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


  Parity Rate: sembra un secolo fa che i gestori di strutture ricettive non potessero praticare sul proprio listino ai clienti diretti un prezzo a piacere, perchè si era vincolati alla "Parity" con le OTA. 
Booking.com, Expedia.com etc. ci vincolavano, se volevamo lavorare con loro, alla pubblicità sul sito ufficiale della struttura ricettiva di prezzi superori a quelli praticati sui quei portali:...era solo un anno fa!

L'abolizione della Parity in UE.
La distorsione del mercato era evidente: due grandi OTA (OTA = Online Travel Agencies) oligopolistiche, Booking.com ed Expedia.com imponevano i livelli di prezzi agli operatori.  Tant'è che sia in UE prima, che in Italia poi, si arrivò a delle leggi ad hoc per combattere il fenomeno, anche perchè tali clausole non sembravano portare vantaggi a nessuno, se non solo alle OTA: le quali dall'abolizione della Parity non sembrano peraltro aver avuto contraccolpi affatto clamorosi. Infatti, "i risultati di una recente indagine, svolta dalle Autorità Antitrust di Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi  Bassi, Svezia e Regno Unito dimostrano che nei Paesi in cui è stata abolita la parità  tariffaria non c’è stata alcuna riduzione della presenza dei portali" (Fonte: Federalberghi).
Per un excursus sulle tappe che in UE hanno portato a vari porvvedimenti legislativi, si veda QUI, l'articolo di Federalberghi.

Un breve excursus storico di come si arrivò all'abolizione della Parity in Italia.
Il ricorso all'Antitrust nel 2014, presentato dagli albergatori italiani e francesi fu l'inizio di un iter irreversibile. Il primo esito fu tuttavia di inattesa presa (almeno parziale) di distanza dall'Authority per la Concorrenza. Fu un compromesso quello allora  esercitato nel 2015 dalle Autorità Antitrust italiana, francese e  svedese (che consentiva agli  alberghi di far concorrenza  ai portali solo offline) e fu motivato con l’esigenza di salvaguardare il business model dei portali.
La parte buona di quella pronuncia dell'Antitrust del 21/4/2015 fu che le OTA allentarono l’obbligo della rate parity mantenendola solo con il sito dell’hotel e non con le altre OTA (Vedi QUI mio articolo dell'epoca sull'argomento), che di fatto permise la Rate Parity sul sito web dell'hotel per gruppi fidelizzati di clienti e consentì anche l'eliminazione della  clausola  di  parità di disponibilità (Availability Parity) con  riguardo  al  numero  ed  al  tipo  di  stanze  che  l’hotel  poteva  rendere disponibili sui diversi canali di vendita.

In seguito, la 10^ Commissione del Senato approvò il 22/6/2016 l'emendamento che propone l'art. 50 al disegno di legge n. 2085 (vedi pag. 69), «Legge annuale per il mercato e la concorrenza»: viene abolita e resa nulla per legge qualunque clausola  di Parity in Italia tra prezzi delle camere pubblicati ed intermediati dalle TA (le agenzie di Viaggio on line e off line) e prezzi  pubblicati direttamente dalle strutture ricettive on line e/o off line. (Vedi QUI mio articolo dell'epoca sull'argomento).
Infine, seguendo l'Iter Parlamentare, l'emendamento diventò legge: LEGGE 4 agosto 2017, n. 124.

Le contromosse di Booking.com -  Booking Suite
I portali, non potendo più contare sulla rendita di posizione offerta dalle clausole di parity, scelgono di investire sulla qualità del servizio e sulla riduzione  delle commissioni. 
In realtà Booking.com aveva già da aprile 2015 cominciato un Marketing molto pressante ed aggressivo per riparare ai fatti descritti del nuovo corso francese (e probabilmente in previsione di quanto sta accadendo in Italia), telefonando a ciascuno dei suoi affiliati proponendo ad ogni hotel/B&B e simili, un sito Web nuovo ("BookingSuite", vedi QUI) costruito gratuitamente dallo staff di Booking.com. (Vedi QUI mio articolo dell'epoca sull'argomento).

Gli strumenti di Web Marketing e strategie di disintermediazione per le strutture ricettive.
Una volta avuta la certezza di poter praticare sul proprio sito ufficiale prezzi competitivi rispetto alla OTA, quali strumenti posso utilizzare per risalire il "ranking" sui motori di ricerca?
Indubbiamente molte sono le vie di Web Marketing di cui da oggi si può approfittare, per riuscire a convincere i futuri clienti a contattare direttamente le strutture, senza passare dall'intermediario.

Cito alcune fonti dove trovare articoli interessanti.
  • Anzitutto è importante georeferenziarsi con la propria struttura ricettiva: vedete questo mio articolo che tratta l'argomento.
  • Inoltre avete provato a raccontare di voi e della vostra azienda con uno "Storytelling" sui social come Facebook o Instagram? Leggete questo mio articolo.
  • Lo sapevate che il trasporto degli ospiti del Bed and Breakfast può essere un efficiente strumento di marketing? Il punto sulla normativa in Italia per gli strumenti di "Cross-Selling" in questo mio articolo. 
  • Anche il modo di scrivere un testo sul web fa convertire maggiormente i click in prenotazioni: un utile articolo in tal senso di BookingBlog.
  • Prenotazioni dirette: le 8 regole d’oro per convincere gli utenti a prenotare: un utile articolo di BookingBlog su utili strumenti alla portata di tutti.
  • Infine, per terminare questa breve carrellata di strumenti e consigli, naturalmente è fondamentale delegare un Webmaster ad implementare una anche minima attività di SEO (Search Engine Optimization) sul vostro sito e di creare un Booking Engine (un software per le prenotazioni on line). Maggiori info ed un'introduzione all'argomento sul nostro sito www.aibba.it.

....."Meditate gente meditate"....☝

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Altri articoli in materia:
Disintermediare è possibile con Tripconnect

Storytelling e disintermediazione
Disintermediare è sempre più difficile


Altri posts sul tema:
un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. - See more at: http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf
un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. - See more at: http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf   
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Cordiali saluti a tutti!


Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it
* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.
© Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 

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